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Abruzzo

Al via la settima edizione della rassegna cinematografica INCONTROCAMPO a Rocca San Giovanni

today12 Ottobre 2023

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Il cinema d’autore torna sugli schermi del CiakCity di Rocca San Giovanni

 
 
Una nuova stagione di cinema d’autore si apre al CiakCity di Rocca San Giovanni: lunedì 16 ottobre comincia la settima edizione della rassegna Incontrocampo, nata per far conoscere al pubblico i film più interessanti usciti negli ultimi mesi. Opere di grande valore, premiate dalla critica e dai maggiori festival, ma che purtroppo, in un panorama sempre più affollato, non hanno ricevuto la giusta attenzione, a causa di una distribuzione estremamente limitata. 
 
Dal 16 ottobre al 4 dicembre, ogni lunedì, sfileranno dunque otto titoli che, come da tradizione della rassegna, saranno presentati sia in versione doppiata, sia in versione originale con i sottotitoli in italiano, attingendo al meglio del cinema internazionale contemporaneo.
 
Il primo titolo in programma è Peter von Kant di François Ozon, originale e intelligente remake a generi invertiti del capolavoro Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, che vede la presenza di due dive del cinema europeo come Isabelle Adjani e Hanna Schygulla. A seguire, il 23 ottobre, Armageddon Time di James Gray, toccante e amaro racconto autobiografico di formazione ambientato agli inizi degli Ottanta a New York, impreziosito da un cast eccellente che comprende grandi nomi quali Anthony Hopkins e Anne Hathaway. Il 30 ottobre è il turno di As Bestas – La terra della discordia di Rodrigo Sorogoyen, uno dei film più premiati nella storia recente del cinema spagnolo, vincitore di ben nove premi Goya, che narra la storia vera di una coppia di agricoltori francesi che si trasferisce in Spagna e inizia a subire l’ostilità, sempre più esplicita, della comunità locale. Il 6 novembre sarà la volta di L’appuntamento di Teona Strugar Mitevska, candidato dalla Macedonia del Nord come rappresentante agli Oscar per il miglior film internazionale, in cui l’incontro tra un uomo e una donna in cerca di amore è l’occasione per venire a patti con un passato di violenza legato alla guerra civile in Bosnia.
 
Il 13 novembre arriva sugli schermi Animali selvatici di Cristian Mungiu, uno dei principali autori del cinema contemporaneo, che con spietata lucidità continua a esporre contraddizioni e lati oscuri della sua Romania, questa volta affrontando il tema del razzismo in un piccolo villaggio della Transilvania. A seguire, il 20 novembre, Manodopera di Alain Ughetto, un altro racconto autobiografico in cui il regista, francese ma di origini italiane, racconta l’emigrazione dei suoi nonni piemontesi in Francia ai primi del Novecento, in una piccola meraviglia in stop-motion premiata con l’European Film Award come miglior film di animazione. A chiudere il programma, segnalando l’intenzione della rassegna di guardare non solo al presente, ma anche e soprattutto al futuro, ci sono due opere prime.
Il 27 novembre è in programma Plan 75 di Chie Hayakawa, candidato dal Giappone come miglior film straniero agli Oscar, delicata e intensissima riflessione sulla vecchiaia ambientata in un futuro prossimo nel quale gli anziani possono chiedere gratuitamente di accedere all’eutanasia. La rassegna si conclude il 4 dicembre con Patagonia, acclamato lungometraggio d’esordio del teramano Simone Bozzelli (già premiato per i suoi cortometraggi, e per il video di I Wanna Be Your Slave dei Måneskin), storia di un’amicizia eccentrica e inquieta tra due giovani diversissimi tra di loro, sullo sfondo degli incantevoli panorami abruzzesi.
 
 
“Siamo contenti di poter continuare a offrire un prodotto che, come le edizioni precedenti ci hanno mostrato, ha incontrato il favore di un pubblico trasversale, per età, genere, e preferenze”, ha dichiarato Francesco Di Nardo, responsabile della programmazione del CiakCity. “Il valore culturale e sociale del cinema come esperienza condivisa, come veicolo d’innovazione artistica e strumento per leggere i cambiamenti e i dilemmi del presente, è innegabile. Ma questa consapevolezza non può limitarsi alla sola iniziativa dei privati: l’auspicio è che anche la politica locale sappia riconoscere e promuovere attivamente l’importanza della sala cinematografica come luogo privilegiato di incontro e riflessione.”

Scritto da: admin

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